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SCULTURE 2023 (prima parte)

Anche in questo ventiduesimo viaggio siamo rimasti colpiti da alcune sculture incontrate girovagando per Berlino.
Iniziamo con alcuni dei tanti esempi di amore per il classicismo che si incontrano in questa città.

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germanico

Ritorniamo nello Schlossgarten Charlottenburg, dove troviamo questo bronzo di inizio Ottocento, replica in bronzo di una statua in marmo antico-romana, il cui originale sarebbe nel  Louvre.

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Borussia ?

Negli stessi giardini troviamo anche quest’altra scultura, della quale non siamo riusciti a stabilire identità e storia, ma che, a orecchio, sembrerebbe una delle tante statue di Borussia, personificazione dello stato Prussiano, disseminate da queste parti.
Un altro esempio lo trovate nella statua che vedete qua sotto, incrociata nel Thai Park, copia recente di un originale altrimenti non visibile.

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Borussia

Proprio davanti allo Schloss Charlottenburg (e la cosa è evidente nella foto sotto) troviamo questo monumento ad Alberto I di Prussia. E’ un bronzo di inizio Novecento, chi l’ha realizzato non immaginava che ben presto non sarebbe rimasto granché dell’aristocrazia tedesca…

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guardando lo Schloss Charlottenburg

Concludiamo questa prima parte, dedicata a sculture classiche, con la tomba del generale Max Hoffmann all’interno dell’Invalidenfriedhof.

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la tomba del generale Hoffmann


Singolarmente lontana sia da rappresentazioni religiose, sia militari (pare sia un bronzo di Arnold Rechberg intitolato “Rassegnazione umana“).

Pubblicato in: 22° viaggio, mitte nord-ovest

WEDDING

Heiligenseer Weg (terza parte)

Sempre seguendo il canale Berlin-SpandauerSchifffahrtskanal lasciamo Mitte ed entriamo nel quartiere Wedding.

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Berlin-Spandauer Schifffahrtskanal

Rispetto al centro i palazzi si fanno più diradati, aumentano le zone verdi ma anche quelle industrializzate.

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impianti industriali a Wedding

Emerge qui la Berlino che produce e lavora materiali vari utilizzando le vie d’acqua come strade percorse dalle merci.

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Westhafen

Su tutte spiccano le imponenti strutture del principale porto berlinese, il Westhafen, un luogo che in futuro ci piacerebbe visitare meglio (la foto sopra documenta solamente un edificio periferico del porto, e non rende affatto l’idea).

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il Berlin-Spandauer Schifffahrtskanal

Continuando a camminare lungo il canale si arriva ad un isolotto che precede il punto in cui questo piega ancor di più verso ovest. 

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isolotto nel Berlin-Spandauer Schifffahrtskanal

Noi, invece di continuare a seguirlo, lo abbandoniamo per visitare un memoriale e un lago che saranno oggetto dei prossimi post.

Pubblicato in: 22° viaggio, mitte nord-ovest

MITTE NORD-OVEST

Heiligenseer Weg (seconda parte)

Proseguiamo la nostra passeggiata muovendoci lungo il confine tra la punta nord-ovest di Mitte e quella est di Moabit.

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lungo il confine tra Mitte e Moabit

In particolare ci muoviamo seguendo il canale che divide i due quartieri, denominato, tanto per spaventare chi non parla tedesco, Berlin-SpandauerSchifffahrtskanal

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Berlin-Spandauer Schifffahrtskanal

Lungo questo percorso, incorniciato da bei palazzi e decisamente tranquillo, incrociamo luoghi dove siamo già stati, come l’Invalidenfriedhof.

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l’Invalidenfriedhof

O come il memoriale dedicato a Günter Litfin.

Ritornare in questi luoghi, non tramite i mezzi pubblici, ma semplicemente camminando, permette di meglio correlarli al contesto e al quartiere al quale appartengono, regalandoci una migliore comprensione del territorio (e quindi della sua storia).

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il Gedenkstätte Günter Litfin

Superato questo ricordo del muro di Berlino, continuiamo ancora a seguire questo lungo canale, godendo della tranquillità che lo caratterizza.

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il Berlin-Spandauer Schifffahrtskanal

E così procediamo verso Wedding, di cui parleremo nel prossimo post. 

Pubblicato in: 22° viaggio, mitte nord-ovest, tiergarten

MARIE-ELISABETH-LÜDERS-STEG

Heiligenseer Weg (prima parte)

La nostra passeggiata, come illustrato nel post precedente, denominata Heiligenseer Weg, inizia in pieno centro, poco distante da Hauptbahnhof e dal Bundestag.

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la partenza del Weg 3

Ed inizia percorrendo un piccolo ponte pedonale, bello e splendidamente incorniciato: il Marie-Elisabeth-Lüders-Steg.

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il Marie-Elisabeth-Lüders-Steg

Siamo nella zona di uffici e ministeri costruita dopo il ritorno di Berlino a capitale della Germania (la cosiddetta Band des Bundes) e gli architetti, ancora una volta, non si sono fatti mancare niente. Le foto riprese ai piedi di questo ponte e dal ponte, crediamo tolgano qualunque dubbio in merito.

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vista dal Marie-Elisabeth-Lüders-Steg

Una volta scavalcato il ponte abbiamo seguito per qualche centinaio di metri lo Spree (lo vedete proprio nella foto sotto) prima di virare verso nord all’altezza di Futurium.

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vista dal Marie-Elisabeth-Lüders-Steg

Abbiamo salutato il centro e ci siamo incamminati verso nuove mete (come i prossimi post illustreranno).

Pubblicato in: 19° viaggio, mitte nord-ovest

KANTINE BERLINER ENSEMBLE

Rimaniamo in tema mangereccio e torniamo a Bertolt-Brecht-Platz, dove avevamo in sospeso una kantine.

l’ingresso della Kantine Berliner Ensemble

Come sapete abbiamo un debole per le mense destinate a una determinata categoria, ma aperte anche agli sconosciuti (vi abbiamo già parlato di questa qui, di questa qua, di questa e di quest’altra).
Qui ci occupiamo di quella nata per i lavoratori (compresi gli attori) del teatro Berliner Ensemble, storico teatro fondato da Bertolt Brecht.

il menù del giorno della Kantine Berliner Ensemble

Sicuramente è la più comoda da raggiungere, essendo molto centrale, a due passi da Friedrichstraße, ma per il resto non sono molti i punti a suo favore.

una sala della Kantine Berliner Ensemble

Spazi abbastanza piccoli, fila un po’ più lunga di quanto ci aspettassimo (magari siamo stati sfortunati), menù privo di impennate (e magari siamo stati sfortunati pure in questo).

il nostro pranzo

Tra le varie possibilità (vedi seconda foto) abbiamo optato per una Karotten-Ingwer-Suppe, una zuppa di carote e zenzero, pare sia abbastanza usuale in inverno da queste parti, e pur non avendoci fatto gridare al miracolo si è fatta mangiare con piacere.
Nel piattino piccolo c’è invece una insalata composta da noi dal relativo buffet (niente di che). Una birra analcolica chiude il tutto.

una sala della Kantine Berliner Ensemble

Esperienza così così che forse bisseremo, se non altro per dare una seconda opportunità a questa storica kantine.

Pubblicato in: 19° viaggio, mitte nord-ovest

CAMPUS CHARITE’ MITTE

Rimaniamo nei pressi di Futurium, sempre a poca distanza dalla stazione centrale Berlin Hauptbahnhof, per un’altra meta molto poco turistica eppure con una sua strana forma di bellezza, il Campus Charité Mitte.

il Campus Charité Mitte

Come avrete intuito stiamo parlando di una cittadella al cui interno ci sono ospedali, cliniche, laboratori di ricerca e aule universitarie. Il tutto in una cornice settecentesca di sicuro effetto (cliccate qui per leggere la sua storia)

la fermata della navetta nel Campus Charité Mitte

Stiamo parlando di un complesso di strutture che occupano uno spazio vagamente quadrato di circa 500 metri per lato all’interno del quale, per muoversi, si può utilizzare una futuribile navetta (nella foto sopra c’è la sua fermata, ma la potete intravedere, nel suo fiammante colore giallo, nella prima foto del post).

il Max-Planck-Institut für Infektionsbiologie

Passeggiare qui è una interessante esperienza, si alternano edifici di foggia antica, la maggioranza, con altri che mischiano antico e moderno, come quello dell’Istituto intitolato a Max Planck che vedete sopra.

il Campus Charité Mitte

A prescindere dal suo ruolo, è un pezzetto di Berlino seminascosto, molto curato, molto tranquillo e piacevole a visitarsi.

remember

All’interno del campus ci sono poi 6 postazioni per ricordare e fare i conti, nel bene e nel male, con il ruolo della Charité durante il nazismo. Quella che vedete sopra è dedicata agli scienziati perseguitati per non avere condiviso le linee guida e gli obiettivi del terzo reich (cliccate qui per altri dettagli su questa forma di installazione artistica).

il Campus Charité Mitte

Una meta anomala per il turista tipico, ma interessante per chi vuole confrontarsi con la storia e l’architettura berlinese.

Pubblicato in: 19° viaggio, mitte nord-ovest

FUTURIUM

A Berlino, come sapete, non si accontentano di quello che hanno (che non è poco), ma stanno continuamente costruendo cose nuove.
Tra gli ultimi nati c’è il museo chiamato Futurium.

l’ingresso sud di Futurium

Si tratta di un luogo deputato ad immaginare il futuro, attraverso una mostra permanente, dei laboratori e delle sale dedicate ad incontri, forum, conferenze e compagnia cantando.

l’ingresso sud di Futurium

Il museo è costituito da una struttura architettonica piuttosto ambiziosa, pensata per essere bella, sostenibile, funzionale e originale (cliccate qui per saperne di più).

l’ingresso nord di Futurium

Al suo interno abbiamo sale di grande effetto, anche se conserviamo qualche dubbio sulla loro reale capacità di raccontarci il futuro.

una sala di Futurium

Nella sezione laboratorio abbiamo la possibilità di fare varie esperienze, tra le tante quella della foto sotto, non originalissima, ma sempre divertente.

esperienze para-artistiche dentro Futurium

L’impressione è che il target principale per questo museo, legittimamente, siano i giovani tedeschi, per chi non parla tedesco non è banalissimo entrare in sintonia con il museo, anche se ogni tanto ci si imbatte in qualcosa di familiare.

guarda un po’ quella copertina…

Se volete visitarlo, Futurium si trova a due passi dalla stazione centrale Berlin Hauptbahnhof (e, se ci fate caso, il museo è visibilissimo dalla S-Bahn), facilissimo da raggiungere, al confine tra Moabit e Mitte.
L’ingresso è gratuito (a quanto pare il futuro non ha prezzo).

una sala di Futurium

Sicuramente un museo stimolante e ricco di curiosità

Pubblicato in: 18° viaggio, mitte nord-ovest

GEDENKSTÄTTE GÜNTER LITFIN

Oltre le torri di guardia che vi abbiamo mostrato in questo post, per controllare il muro ne esistevano di più grosse, adibite a posto di comando delle guardie di frontiera della DDR.

il Gedenkstätte Günter Litfin

Una di queste è stata conservata e trasformata in un Memoriale dedicato a Günter Litfin (una delle prime vittime del muro, ucciso mentre cercava di attraversare a nuoto il fiume).

la vista dalla Torre

Siamo nella punta nord del quartiere Mitte, a due passi dall’Invalidenfriedhof, e questo memoriale è visitabile gratuitamente (solo in certi giorni e in certi orari, controllate qua prima di muovervi, l’inverno di solito è sempre chiuso).

scale interne nel Gedenkstätte Günter Litfin

A differenza dell’altra torre, linkata ad inizio post, qui salire in cima è decisamente più agevole, basta un minimo di attenzione, e gli interni sono perfettamente conservati oltre che arricchiti da pannelli informativi.

il Gedenkstätte Günter Litfin

Come spesso qui a Berlino, questo memoriale riposa tranquillo vicino alle rive dello Schifffahrtskanal e lontano dal turismo di massa. Nonostante ciò, anzi, forse, proprio per questo, qui si sente forte e chiaro cosa fu il Muro di Berlino.

Pubblicato in: 15° viaggio, mitte nord-ovest

SAPPHIRE

Ritorniamo a nord di Mitte, lungo Chausseestraße troviamo un edificio dalla foggia spigolosa, chiamato Sapphire, disegnato da Daniel Libeskind (ve lo ricordate ? è suo anche questo gioiellino berlinese).

Sapphire

Questo palazzo, residenziale, è particolarmente interessante non solo per la linea e il progettista, ma anche per una sua particolarità.

Sapphire

Riprendiamo un pezzetto di un articolo (cliccate qua per leggerlo nella sua interezza).

Disegnate appositamente da Libeskind […] 3600 piastrelle autopulenti rivestono la facciata ventilata di Zaffiro, per un totale di 2600mq di lastre ceramiche in gres porcellanato con pattern tridimensionale dal colore antracite […] le piastrelle vengono interamente rivestite di biossido di titanio […] il rivestimento, esposto ai raggi UV è in grado di scomporre i depositi organici, permettendo alle mattonelle in ceramica di decomporre lo sporco che si deposita sulla loro superficie e allo stesso tempo di pulire l’aria circostante

Sapphire

Una (bella) magia 🙂

Qui altre informazioni su questo progetto.

Pubblicato in: 15° viaggio, mitte nord-ovest

BERTOLT-BRECHT-PLATZ

Seconda, e conclusiva, tappa del nostro mini-itinerario-brechtiano.

Bertolt-Brecht-Platz

Dal Brecht-Weigel-Museum ci siamo spostati verso sud (cioè verso il centro di Berlino) per circa 900 metri. Siamo così arrivati ad una piazza subito dietro la stazione di Friedrichstrasse, eppure abbastanza lontana dal chiasso del turismo di massa: Bertolt-Brecht-Platz.

statua nella Bertolt-Brecht-Platz

Ve ne parliamo non solo perché dedicata a Brecht con una statua che lo rappresenta a dominare la piazza. Ma anche perché qui ha sede il Berliner Ensemble, il teatro fondato da Brecht che anche ai giorni nostri rappresenta le sue opere (come da foto sotto).

il Berliner Ensemble e i suoi manifesti pubblicitari

Chissà se prima o poi non andremo anche noi ad assistere a qualcuno dei capolavori brechtiani (e in lingua originale !).

la Bertolt-Brecht-Platz e il Berliner Ensemble

Subito dietro il teatro, per chi avesse bisogno di ristoro, c’è, leggermente nascosta, la kantine del Berliner Ensemble, ovvero la mensa/bar dove gli attori, ma anche chiunque voglia, possono mangiare o bere qualcosa.

indicazioni per la kantine del Berliner Ensemble

Siamo a due passi da Unter den Linden, ma, per fortuna, pare che qui i turisti non si avventurino, e quindi sicuramente in una delle prossime occasioni provvederemo a mangiare qualcosa in questo tempio della cultura.

l’ingresso alla kantine del Berliner Ensemble

p.s. per coloro che fossero interessati abbiamo creato una mappa interattiva ad hoc per illustrare questo percorso, cliccate qua per vederla