Sottolineiamo subito che l’ingresso è a pagamento (3,50 o 4,50 euro a seconda dei giorni), ma fino alle 17 è gratuito. Noi siamo capitati proprio in una fascia ad ingresso gratuito, ma, con grande sorpresa nostra, ci siamo ritrovati in un mercatino ancora chiuso per il 90% degli stand.
Dobbiamo però anche dire che il biglietto d’ingresso al mercatino funge anche da biglietto per visitare l’intera Zitadelle e tutto quello che contiene (come vedrete, ne abbiamo approfittato), ma resta il fatto che faceva una discreta tristezza vedere tutti gli stand chiusi.
Per quello che siamo riusciti a vedere, questo mercatino ha una sua dignità e probabilmente (quando in piena funzione) potrebbe meritare una visita, ma resta il fatto che la divisione in due dei mercatini di Spandau ha trasformato un mercatino spettacolare in due mercatini normali.
Il tutto non è mai solo la somma delle parti.
Per incoraggiare i pochi stand aperti abbiamo consumato un piacevolissimo, e per noi inedito, bratapfel-glühwein (un glühwein a base di mela cotta).
Ricordiamo che per arrivare qua, non siamo lontani dal centro di Spandau, ma nemmeno vicini, si può prendere la U7 scendendo alla fermata Zitadelle, a pochi metri dalla fortezza.
Insomma: mercatino così così, ma la cornice in cui si svolge merita sicuramente attenzione, ed è infatti a lei che dedicheremo il prossimo post.
Vi proponiamo ora una passeggiata in due parti lungo le rive dell’Havel (passeggiare lungo i fiumi è davvero piacevole, lo abbiamo fatto in passato e lo faremo spesso anche in questo viaggio) dalle parti di Spandau.
Come punto di inizio proponiamo la fermata della U7 Zitadelle. Da qui, proseguendo lungo la Am Juliusturm, si arriva proprio davanti alla fortezza Zitadelle (che invitiamo a visitare, ne vale sempre la pena), per poi proseguire fino al Wröhmännerpark.
Parco ormai più che centenario è l’ennesimo luogo berlinese ben tenuto e dove è davvero piacevole passeggiare o passare il proprio tempo. Nulla di epocale, sia chiaro, ma sempre qualcosa che fa bene allo spirito.
Dopo aver attraversato i 3 ettari del parco, continuiamo la nostra passeggiata seguendo le rive del fiume, che offre scorci decisamente suggestivi.
Ed è proprio proseguendo lungo il fiume che incontriamo l’Altstadthafen Berlin Spandau, un piccolo, ma delizioso, porticciolo limitrofo ad una terrazza dove si può consumare qualcosa con vista sul fiume.
Da qui, ancora seguendo il fiume, arriviamo al cuore di questa passeggiata, di cui parleremo nel prossimo post.
Proprio davanti alla Zitadelle, sul lato opposto della strada, c’è un interessante e singolare ristorante.
Trattasi di un locale dagli ampissimi spazi, la panoramica sotto, forse, può rendere l’idea.
L’interno è arredato in maniera non esattamente sobria, ma con una certa eleganza spesso sconfinante nel peggior kitsch.
Siamo quasi trasaliti per questa imbarcazione ospitata negli ampi spazi del locale.
Stiamo parlando di un ristorante asiatico chiamato All Seasons (l’avevate capito), considerato il più grande ristorante cinese della Germania e forse il più grande all-you-can-eat berlinese.
Una volta accomodati vi potrete armare di piatto e andare verso l’ampio e ricco buffet a disposizione.
Vi troverete non solo cucina cinese, ma, più generalmente, orientale, come potete vedere dalla foto sopra.
A pranzo il buffet costa significativamente meno della sera, attualmente 10,90 euro.
La ragione della differenza è che la sera si attiva la sezione della cucina “alla mongola“. Si può scegliere liberamente tra un certo numero di carni e filetti di pesce crudi, aggiungerci verdure crude e una tra le salse a disposizione affidando il tutto al cuoco che le cucinerà nel suo wok seduta stante.
Noi ci siamo andati a pranzo, e quindi non abbiamo goduto di questa possibilità, ma non è detto che non ci torneremo appositamente.
Dobbiamo dire che la qualità media del cibo è piuttosto buona e questo tipo di offerta permette al turista di passaggio a Spandau di regalarsi un pasto anche ricco di verdure e cibi non troppo aggressivi.
Come intuite dalla foto sopra non mancano anche alcune zuppone nell’offerta del ristorante.
Insomma, a noi questo locale sembra, per il suo genere, di ottimo livello.
E potrebbe essere comunque l’occasione di un pranzo diverso e divertente a Berlino (la prossima volta vi racconteremo pure delle mollette…).
E può andar bene anche per i vegetariani.
Che altro desiderare ?
Per arrivarci si può comodamente prendere la U7 scendendo alla fermata Zitadelle, a pochi metri dalla fortezza che ci ha accolto con la sua consueta bellezza.
Per entrare al mercatino viene richiesto un economico biglietto, sempre utile per evitare una ressa esagerata negli spazi comunque circoscritti della fortezza.
All’interno abbiamo trovato degli stand che offrivano materiali vari, più o meno artigianali, più o meno originali.
Dobbiamo sinceramente dire che il mercato in sé non ci ha conquistato più di tanto. Pochi stand e niente di troppo interessante al suo interno.
Erano presenti anche un palco per concerti (la Zitadelle viene abitualmente utilizzata l’estate per un festival di musiche assai varie) e gli immancabili stand per la ristorazione (anch’essi non particolarmente memorabili).
Insomma, alla fine la cosa più interessante rimane la Zitadelle, se volete andare per mercatini vi consigliamo altri indirizzi.
Le radici di questa struttura affondano nel XII secolo, anche se di ciò che fu allora ci resta solo il torrione denominato Juliusturm.
Attualmente è un complesso a base quadrilatera, circondato dall’acqua, con quattro bastioni a difesa di ogni vertice. Nella foto sotto potete vedere il bastione denominato Kronprinz fotografato dal bastione König.
All’interno si respira un’aria vagamente medioevale fatta di un’ampia piazza d’armi all’esterno della quale, costretti dalle alte mura, si trovano passaggi stretti, cunicoli e strane viuzze,
con anche un punto di ingresso per barche di piccole dimensioni.
La fortezza sorveglia eventuali pericoli provenienti dall’esterno, dalla confluenza dei fiumi Sprea ed Havel, che potete vedere nella foto seguente ripresa dal bastione Brandenburg
Tra le cose più antiche che ci restano della vecchia Berlino.