Come accennato nel primo post dedicato alla Siemensbahn, dopo un chilometro e mezzo di passeggiata si arriva alla seconda stazione abbandonata, chiamata, non a caso Siemensstadt.
Ci troviamo infatti in quel quartiere di Berlino chiamato Siemensstadt (la città della Siemens) proprio perché era nato per ospitare i suoi operai non lontano dalle fabbriche.
Anche questa stazione è abbastanza facilmente raggiungibile arrampicandosi (è sopraelevata) ai lati della stessa, e anche questa è molto affascinante nel suo abbandono.
E’ anche un punto consigliato per chi non avesse voglia di passeggiare sugli ex-binari e volesse semplicemente visitare una stazione abbandonata.
Si trova infatti a un centinaio di metri dalla fermata della U7 chiamata Rohrdamm.
Arrivati a questo punto della passeggiata, vi consigliamo di scendere a terra e proseguire seguendo la Siemensbahn abbandonando il percorso dei binari, questo per due semplici ragioni.
La prima è che ormai siamo arrivati in città e la ex-linea della metropolitana corre alta su pilastri di ferro (e quindi non avete più l’opportunità di scendere se volete, se non rischiando di farvi male).
La seconda è che la terza e ultima stazione abbandonata è localizzata in maniera tale da non permettere ingressi o uscite (se non dimostrando qualità arrampicatorie molto fuori della norma).
Come potete intravedere nella foto sopra, la terza stazione, chiamata Wernerwerk, si trova in una area chiusa, e quindi sconsigliamo di arrivarci dai binari (ammesso che questa parte di percorso sia utilizzabile) per non rischiare di rimanere intrappolati.
Si conclude qui la nostra passeggiata, poiché da questa stazione la Siemensbahn procedeva fino alla stazione Jungfernheide, ad oggi ancora perfettamente funzionante.
Ma se amate il fascino delle rovine, questa passeggiata fa decisamente per voi.