Come cantava Pino Daniele “E intanto maggio se ne va…” e con lui questo nostro ventiduesimo viaggio.
Come al solito non siamo riusciti a fare alcune cose che volevamo, come visitare il Museum Pankow, che abbiamo trovato aperto, ma in ristrutturazione e quindi disponibile alla visita solo in minima parte (come si dice a Roma: “‘na sola“).
Non sono mancate le cose strane o singolari incontrate nel nostro girovagare, come le ali di Cassiel, uno degli angeli de “Il cielo sopra Berlino“, conservate nella nostra amata Villa Oppenheim.
O come questo cancello situato non lontano dalle rive del Plötzensee.
O come queste maioliche che decorano la stazione della U9 di Turmstrasse (ce ne sono varie, tutte piacevolissime).
E anche questa volta siamo stati felicemente costretti a spedire a Roma alcune delle cose che abbiamo comprato durante questa lunga vacanza primaverile.
🙂
(tutto arrivato poi a casa senza problemi e in tempi rapidi)
Quindi ennesimo viaggio gustoso e ben speziato, ricco di belle cose nuove e belle cose vecchie ritrovate, per una vacanza che ci ha messo di buonumore, già al solo respirare l’aria berlinese.
Non sappiamo se e quando torneremo, problematiche di varia natura ci stanno legando all’Italia, ma sappiamo che questo non è un addio, ma solo un arrivederci.
Per cui, con le mani e non solo,
ciao ciao (a Berlino e a tutti voi).