Pubblicato in: 22° viaggio, charlottenburg (kantstrasse)

MOMMSEN-ECK

Questa è una storia senza lieto fine.

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l’esterno di Mommsen-Eck

Vi parliamo di Mommsen-Eck , una kneipe (grosso modo l’equivalente della nostra osteria) storica di Berlino, che lavorava ininterrottamente dal 1905.

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gli avventori di Mommsen-Eck

Situata a qualche centinaio di metri dal nostro solito albergo abbiamo sempre rimandato la sua visita intimoriti dalla sua speisekarte troppo tedesca.
Ci siamo decisi a provare le loro specialità poiché abbiamo saputo che questa attività, sopravvissuta a due guerre mondiali, al nazismo e alla separazione di Berlino, chiudeva i battenti.

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l’interno di Mommsen-Eck senza avventori

Ma, attenzione, non ha chiuso per mancanza di clienti o per un fallimento economico. No. Chiude perché i nuovi proprietari dello stabile nel quale operava hanno deciso di sfrattare tutti i suoi affittuari per realizzarci qualcosa di diverso.

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l’interno di Mommsen-Eck dopo la chiusura

Sì, avete capito bene.
Dove non sono riusciti i bombardamenti alleati o il blocco di Berlino è invece riuscito il mercato turbo-liberista (aiutato da un evidente disinteresse da parte del comune di Berlino, a quanto pare incapace di tutelare realtà storiche come questa).

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la nostra merenda da Mommsen-Eck

Noi, come gesto di solidarietà, in uno degli ultimissimi giorni di apertura, ci siamo regalati una birra (Haus der 100 biere è il titolo di cui andavano orgogliosi) e una rote grütze (gelatina di frutti rossi) guarnita con l’immancabile panna (non sia mai). Gli altri avventori invece, nonostante l’orario pomeridiano, pasteggiavano con carne, patate e altre tipicità berlinesi.

Se anche riapriranno altrove, niente sarà più come prima.
Dal 30 aprile 2023 Berlino è un po’ più povera.